Il progetto che partirà nell’autunno 2022 e terminerà nel 2023, intende valorizzare il tratto urbano di Rebibbia che va da via Tagliere a via Majetti attraverso una strategia integrata tra arte e genius loci che evidenzi le realtà sociali già attive sul territorio.
L’obiettivo è quello di creare uno spazio condiviso e di dialogo fra realtà territoriali apparentemente slegate quali: la memoria di Pasolini, il Penitenziario, il Parco Regionale di Aguzzano. Nella consapevolezza che le immagini, quando interpretano la realtà secondo una visione politica e morale che la rispetti, svolgono un ruolo educativo e aggregatore. Hanno la forza di essere simbolo condiviso e di generare una coscienza territoriale nella comunità.
Gli artisti Gloria Argelés, Maria Dompé e Luca Zevi, per personale disposizione operativa, sono artisti funzionali al progetto in quanto si distinguono nel riposizionare l’arte nello spazio urbano individuando luoghi emblematici dove intervenire e incidere sotto il profilo sia sociale sia delle attività produttive.
Gli interventi: Gloria Argelés attraverso le Ombre di Pasolini proiettate sul muro del penitenziario, propone una nuova idea di monumento che diventa interattiva grazie al passaggio dello spettatore. Maria Dompè, con l’opera a verde, O violette raccolte … P. P. Pasolini , dedicata all’amore del poeta per la natura, interviene paesaggisticamente rimodellando circa 150 metri di terra su via Majetti; un’area a verde da destinare alla fruizione dei cittadini e alla manutenzione particolare dei detenuti. Luca Zevi fa rivivere la prosa pasoliniana incastonandone brani letterari nell’asfalto prospiciente la casa del poeta, i quali infine s’impennano nel totem che regola lo spazio all’incrocio con via Longo, sfruttando la rotonda disabitata.
Gli storici e critici d’arte Massimo Bignardi e Anna Mazzanti curano le attività relative al 2023. Bignardi focalizza l’attenzione sulla vita del quartiere nell’arco delle 24ore giornaliere, prevedendo due azioni: la prima, diurna, indirizzata ad agire sul “lettering font” della rigenerata segnaletica dei luoghi d’intervento; la seconda, notturna, che prevede installazioni permanenti di “Light Art”, tale da dar vita ad un complesso di ‘architetture’ di luce. Mazzanti intende concentrarsi sul polmone verde del quartiere, il Parco Regionale di Aguzzano, con l’intenzione di indagarne la posizione strategica di confine fra quartieri limitrofi, coinvolgendo nel progetto di riqualificazione della illuminazione ambientale il Politecnico di Milano attraverso la collaborazione col suo Master in Lighting Design.
Il progetto è condiviso dal Comitato di Quartiere Rebibbia; Italia Nostra; Il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise; il Master in Lighting Design del Politecnico di Milano.